Manifesto Slow Food in difesa del formaggio a latte crudo

Il formaggio a latte crudo è molto più di un cibo meraviglioso, è l'espressione autentica di una delle migliori tradizioni gastronomiche. E' un'arte e uno stile di vita. E' una cultura, un patrimonio e un paesaggio amato. Ed è in pericolo di estinzione! In pericolo perché i valori che esso incarna sono in contrasto con la sterilizzazione e la omogeneizzazione dei prodotti alimentari massificati.

Noi facciamo un appello a tutti gli amanti della buona tavola nel mondo, nella speranza che rispondano prontamente in difesa di questa nobile tradizione casearia. In difesa, cioè, di quel che per secoli ha regalato bontà e piacere e provveduto al sostentamento e che oggi rischia di perire per mano dei nuovi controlli igienici imposti globalmente dalle leggi della grande produzione.

Noi facciamo un appello affinché vengano abolite tutte le leggi discriminatorie dell'Unione Europea, del WTO, della Food and Drug Administration e di molti altri enti governativi del mondo, che restringono arbitrariamente la libertà del cittadino/consumatore di scegliere e acquistare questi formaggi, cercando di minare inesorabilmente le fonti di sostentamento degli artigiani che li producono.

Noi deploriamo il tentativo delle autorità competenti di imporre standard proibitivi di produzione, nel nome della protezione della salute del consumatore.

Noi crediamo viceversa che imposizioni di questo tipo finiranno per ottenere esattamente l'opposto di ciò che si sono prefissate. La salute batteriologica dei nostri prodotti caseari non pastorizzati è infatti azzerata da procedure di sterilizzazione troppo zelanti. Allo stesso tempo la salute degli esseri umani rischia di essere seriamente compromessa da una dieta a base di soli alimenti sterili. Se cessa di essere continuamente "sfidato", infatti, il nostro sistema immunitario smette di funzionare, rendendo inefficaci le cure mediche.

Inoltre tutte le proprietà organolettiche del formaggio vengono salvaguardate dalla non-pastorizzazione.

Noi facciamo pertanto un appello a coloro che hanno in loro potere la salvaguardia della diversificazione e complessità dei nostri cibi regionali e la salute e il benessere delle nostre comunità rurali: agite ora e individuate un sistema di regolamentazioni che sia appropriato, flessibile e adatto a una realtà variegata come questa, che assicuri controlli adeguati e che manifesti una disposizione positiva verso il futuro di questa nobile tradizione.

Badate che, una volta che questi saperi tramandati per generazioni, queste abilità uniche e il senso di responsabilità che questa cultura richiede vadano perduti, essi non si potranno mai più riguadagnare.

Firmando, ci impegniamo a sottoscrivere completamente il contenuto di questo manifesto.
Inviare una e-mail a lattecrudo@slowfood.it con il vostro nome e cognome, città e nazione di provenienza, più la frase "io mangio il formaggio a latte crudo"

 


Firmatari del Manifesto
 

Julian Rose - European Alliance - UK
Carlo Petrini - Slow Food -
Ermete Realacci - Legambiente - Italy
Roberto Rubino - A.N.F.O.S.C. - Italy
Luigi Verrini - Consorzio Parmigiano-Reggiano - Italy
Anne Vitting - cheese consultant - Denmark
Anton Schmutz - Fromart - Switzerland
Robert Kaufelt - Murray Cheese - U.S..A.
Juliett Harbutt - British Cheese Awards - U.K.
Marc Lesty - F.N.E.C. - France
Seamus Sheridan - Sheridan Cheesemongers - Ireland
George Mc. Robie - The Soil Association - U.K.
Daphne Zepos - Cheese of Choice Coalition - U.S.A.
Arthur Cunynghame - Paxton & Whitfield Cheesemongers - U.K.
Randolph Hodgson - Neal's Yard Diary Cheesemongers - U.K.
Alice Waters - Chez Panisse restaurant - U.S.A.
Ari Weinzweig - Zingerrman's food shop - U.S.A.
Myrtle Allen - Eurotoque - Ireland
Stuart Gates - Fortnum & Mason - UK
Pier Carlo Adami - O.N.A.F. - Italy
Elisabeth Wagner - Käserstrasse Bregenzerwald - Austria
Robert Bedot - Fromager Affineur - France